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IL NUTRIMENTO

  • Immagine del redattore: Antonella R. Bianchi
    Antonella R. Bianchi
  • 13 ago 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

Prendersi cura. Il primo gesto di cura è il 'dar da mangiare', che racchiude il senso di nutrire non solo il fisico, ma anche il corpo emotivo e spirituale. E' il primo gesto di cura che ci viene offerto quando nasciamo. Il cibo è una forma di relazione, stimola la comunicazione, porta gioia e condivisione. L'inappetenza spesso è legata a disagi e a bisogni inappagati, come quando si mangia esageratamente, per riempire un vuoto emotivo, o bisogni non soddisfatti o anche per proteggersi.

Quando si diventa adulti viene anche determinata l'autonomia nel procacciarsi il cibo da soli. Noi diventiamo i responsabili del ns nutrimento e poi quello degli altri, se avremo dei figli. Da adulti siamo noi che ci prendiamo cura di noi stessi, ci responsabilizziamo. Chi teme di crescere, può sviluppare ipocondria, o essere cagionevole di salute, in modo che facendo preoccupare gli altri per il suo stato di salute precario venga continuamente nutrito e quindi può rimanere bambino in attesa di una mamma che dà protezione e nutrimento.

La cura per l'altro, è l'opposto di quanto richiesto in questa società dove si è sempre di corsa, pendersi cura richiede temi lunghi e ascolto., ascolto e conoscenza di sè stessi principalmente e conseguentemente dell'altro.

Nutrire sè stessi e gli altri con atteggiamenti positivi, parole e gesti di sostegno, pensieri ed emozioni che scaldano il cuore e la pancia, questo è prendersi e prendere cura.


Antonella R. Bianchi - Operatrice Craniosacrale - Master reiki - theta-Healer - Insegnante di yoga - Fiori di Bach - Tarologa

(Foto dal web)

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